venerdì 18 aprile 2014

Parola d'ordine: condividere


Spesso si usano termini anglosassoni, anche se si potrebbe usare l' italiano, ma in inglese risultano più semplici perché più brevi e poi danno un senso di modernità. 
Ci riferiamo a termini come “smart” o “share”, smart city, car sharing.... insomma chiamateli come vi pare, il senso è lo stesso: andiamo verso comunità “intelligenti” che sanno “condividere”. In un' epoca in cui le distanze fisiche sono annullate da internet, in cui è ormai appurata la necessità di vivere in modo sostenibile - aumentando efficienza e limitando sperperi - l'effetto collaterale in termini positivi è il ritorno della comunità.
Le città che si sono attrezzate per utilizzare le risorse in modo consapevole e rispettoso dell'ambiente, hanno ri-scoperto che si può vivere meglio quando ci si aiuta, e che le tecnologie funzionano di più grazie al contributo di tutti. Le amministrazioni più avanzate, grazie alla partecipazione dal basso,  riescono a trovare le soluzioni più adatte ai cittadini, che in questa ricerca si scoprono più solidali e creativi.
Restare isolati nella quattro mura domestiche insomma non porta vantaggi, né alla collettività e neppure ai singoli. E' ciò che crediamo noi del Laboratorio e, anche se rileviamo una generale riluttanza, ci auguriamo di riuscire a superare la diffidenza e a “condividere” con voi sempre di più questo punto di vista.

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