Ieri sera al Pad. 90 del Santa Maria
della Pietà introdotto dal Presidente del XIV Municipio Valerio Barletta è
intervenuto l’Ass. Caudo per discutere delle trasformazioni della città e del
territorio che abitiamo, noi del Laboratorio eravamo presenti e questo è stato
il mio intervento:
Si individua nell’ interconnesione unidirezionale con le
zone limitrofe la prima problematica come cardine di una serie di carenze
pianificatorie urbanistiche del territorio. Tutti i piccoli agglomerati edilizi
sia essi pianificati o individuati come zone O hanno nella braccianense e la
cassia l’unica via di raggiungimento del centro urbano, quindi l’inadeguatezza
dell’asse viario di collegamento con il centro della città (braccianense,
cassia, trionfale).
il pdz in cui l’associazione opera è l’esempio fattivo della
carenza appena descritta, inoltre l’assenza o l’incompletezza delle opere di
urbanizzazione primaria e secondaria caratterizza e comporta l’utilizzo degli
alloggi come il tipico esempio di tutte le periferie Italiane ovvero il quartiere
dormitorio: si vuota la mattina e si riempie la sera.
L’inesistente servizio pubblico che colleghi alla ferrovia,
la quale, a sua volta continua a non essere all’altezza di un servizio
metropolitano quale dovrebbe essere.
La pianificazione a tavolino di questo piano, giusta o
sbagliata che sia, di fatto non è stata ancora realizzata; nel frattempo una
comunità pensante e propositiva si è insediata e sta manifestando le proprie
esigenze , organizzandosi e rimboccandosi le maniche per migliorare la qualità
della propria vita, vi chiediamo di relazionarvi con essa, comunità pensante..
per avviare una programmazione partecipata.
Noi vogliamo sottolineare i lati molteplici e positivi
presenti nella zona: la vocazione agricola dell’area, la vicinanza con le
emergenze territoriali e ambientali di pregio come s. maria in celsano, di
archeologia agricola come le aste taurine o industriali come i mulini di
galeria
Riteniamo che la viabilità sia il principale nodo da
risolvere per far decollare il quartiere sia in termini di vivibilità che di
sviluppo socio-economico
Auspichiamo che in questa sede si attivi un tavolo di
analisi che raccolga i nostri suggerimenti e le proposte, al fine di ottenere una
programmazione che sappia dialogare con il territorio, attenta quindi alle
esigenze dei cittadini e capace di leggere lo sviluppo in chiave innovativa e
rispettosa dell’ambiente."
Grazie Walter Testa-Ass. Laboratorio La
Cacciarella
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