mercoledì 11 giugno 2014

Quella pianta sconosciuta nella nostra piazza

Se esiste una pianta che, in natura, vive in tutte le regioni italiane senza alcuna preclusione da Bolzano ad Agrigento, questa è il tasso barbasso (Verbascum thapsus), che predilige i luoghi incolti e le macerie contrassegnate da un certo grado di aridità. 

Spesso alto più di un metro, con la sua infiorescenza più volte ramificata sembra un totem vegetale posto a guardia del territorio, disponibile però anche a farsi largo tra le specie ornamentali, magari sotto forma di ibridi multicolori ottenuti con il suo contributo. Dotato di grandi foglie basali, ricoperte di peli vellutati e morbidissimi al tatto, ma soprattutto di lunghe spighe con numerosissimi fiori gialli, il verbasco si presenta con un aspetto statuario e quasi monumentale, che sembra essere stato creato apposta per fare da sfondo ad altre piante erbacee, tipiche dei giardini di campagna, 
come i Delphinium e i malvoni. 
 Ancora poco usati nei nostri giardini, i Verbascum costituiscono invece una risorsa da prendere in seria considerazione, perché sono piante versatili e ricche di quel fascino “agreste” che sembra essere tornato di moda dopo tanto tempo.

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